La parità di genere significa uguale presa di coscienza e partecipazione per gli uomini e le donne sia nella sfera privata che in quella pubblica. Questo non implica che non ci siano differenze tra i due generi, piuttosto affermare che debbano essere uguali in diritti e dignità. Come con tutti i diritti umani, la parità di genere, dev’essere costantemente sostenuta, protetta e incoraggiata. Per più di 150 anni, il movimento per l’emancipazione femminile ha concentrato i suoi sforzi per l’eliminazione della pervasiva discriminazione sperimentata dalla maggior parte delle donne e per il raggiungimento di un uguale livello di partecipazione delle donne e degli uomini alla vita della comunità. Come risultato di questo processo, oggi, le vite di molte donne e molti uomini europei sono considerevolmente diverse rispetto a quelle di un secolo fa.
Uno stereotipo è una generalizzazione spesso basata su caratteristiche superficiali come il sesso, la razza, l’età, l’orientamento sessuale, la religione, l’aspetto fisico, la professione, ecc. Gli stereotipi possono essere positivi o negativi, ma in entrambi i casi sono semplificazioni eccessive della realtà che non tengono conto della diversità individuale all’interno di un gruppo. Questi stereotipi sono presenti in tutti gli aspetti della vita, dalla pubblicità ai media, dalla scuola al lavoro. In altre parole, si tratta di aspettative culturali e sociali riguardanti ciò che le donne e gli uomini “dovrebbero” fare, pensare, essere o apparire sulla base della loro identità di genere. Ad esempio, alcuni stereotipi di genere comuni includono l’idea che le donne siano emotive, sensibili e concentrate sulla cura degli altri, mentre gli uomini siano razionali, forti e orientati al successo professionale.
torna alla pagina inizialeCLICCA QUI